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Un caffé con Federica D'Avola

Oggi conosciamo insieme Federica D’Avola, una ragazza dalle mille sorprese. Ingegnere, meccanico di aerei di linea e anche scrittrice, ci presenta il suo libro: Senza Memoria.

Si tratta di un horror con sfumature thriller che noi abbiamo già letto e non vediamo l’ora di farvi conoscere.

Ma nel frattempo, facciamo due chiacchiere con Federica.





Come è nata la passione della scrittura?

Fin da piccola, dai 4 anni, ho sempre amato leggere. A un certo punto, però, qualcosa mi è scattato dentro e mi sono chiesta perché non trovassi un racconto che parlasse di quello che cercavo davvero.

Così, alla fine, ho deciso di provare a scrivere io stessa. A 12 o 13 anni ho scritto una bozza di un libro fantasy sulla falsa riga del Signore degli Anelli, che purtroppo è ancora in sospeso.

A 16 anni ho pubblicato il mio primo libro: uno young adult sui vampiri.

Da quel momento ho scritto e pubblicato diversi racconti.

Ho scelto di non fare di questa passione un lavoro per non avere un peso che mi rovinasse la vena creativa con la pressione dei risultati, e tuttora ne sono molto felice. Mi piace poter scrivere solo in base all’ispirazione.


Che tipo di libri leggi di solito? Prediligi i thriller/horror?

Anche, ma non solo. Leggo proprio di tutto, l’unico genere che per ora mi manca sono le opere teatrali.


Arriviamo ora al tuo libro, Senza Memoria, come nasce?

Ho sempre avuto una certa curiosità per gli esperimenti del Dottor Morte e per il creepypasta. È da questo mio interesse che venuto fuori il primo racconto. A questo primo approccio sono seguiti vari studi e alla fine ne è uscito il mio romanzo.

Ho cercato anche d'inserire e sfruttare la mia passione per la bioingegneria. Inoltre, personaggi e i loro poteri sono gli stessi protagonisti di quel primo fantasy che non sono riuscita a finire di scrivere da ragazzina.


Che libro consigli assolutamente agli amanti dell’horror?

Adoro i libri dei secoli passati. Ho letto di recente qualche racconto di Hoffmann e lo adoro. Il mio preferito tra i tanti scrittori nella mia libreria rimane sempre Lovecraft. Lui è l'essenza dell'horror, secondo me.


C’è un autore che pensi ti abbia influenzato più di altri nella scrittura?

Ci sono stati diversi autori a influenzarmi. Lovecraft e Tolkien sono in cima alla lista. Anche Dante ci ha messo la sua, ho letto e riletto la Divina Commedia così tante volte che ne ho perso il conto.


Altri progetti nel cassetto?

Nella mia cartella del PC ho diversi progetti, di varia natura, persino un libro rosa. Con calma e secondo l’ispirazione spero di portarli a termine.

Senza Memoria inoltre è il primo di una trilogia quindi sto scrivendo il seguito.

Mi piacerebbe anche moltissimo finire il mio primo romanzo.

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