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Un caffè con Claudia Mantovani

Oggi facciamo due chiacchiere con Claudia, una studentessa dei pressi di Milano che, stanca dei soliti cliché, ha deciso di dare vita a una storia d'amore diversa e originale.

Oggi ci presenta il suo romanzo d'esordio Come una goccia d'acqua su un incendio.





Come ti descriveresti in una parola?

In una parola? Credo che quella che mi si potrebbe definire meglio sia contraddittoria e, per spiegarlo, c’è una frase che uso spesso per descrivermi: sono un cliché vivente, ma, allo stesso tempo, sono l’esatto opposto. In pratica, sono una ragazza come tante altre, ma, come ognuna di loro, ho ciò che mi rende speciale.


Come nasce la tua passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura è nata quasi per caso, il primo anno di università: c’era un nome nella testa che continuava a ripetersi nei miei pensieri e poi, quel misero nome, si è trasformato in una persona, poi quella persona in gesti, e così via.

Anche se penso che si possa scavare ancora più a fondo e arrivare a quando andavo a casa di mia nonna e, mentre aspettavo gli altri cugini o mio fratello o mi annoiavo, mi mettevo davanti al vecchio e sempre spento computer fisso di mio nonno e fingevo di scrivere storie, cliccando tasti sulla tastiera. Ricordo che scrivevo sempre la stessa frase, che avrebbe dovuto essere l’incipit di tutto ciò che mi veniva in mente di scrivere ed era qualcosa simile a “La luna era alta e piena nel cielo scuro, anche se le nuvole cercavano di coprirla e, tutto d’un tratto, un ululato di elevò nella notte, facendo tremare i bambini che gironzolavano nelle vie della città per festeggiare Halloween”.

Sì, all’epoca ero una fan di Piccoli Brividi.


Arrivando al tuo libro: si tratta di una storia d’amore, un romance per ragazzi direi, come nasce questa storia e quali autori ti hanno spinto ad avvicinarti a questo genere?

La storia di “Come una goccia d’acqua su un incendio” nasce su Wattpad, dopo aver letto infinite storie tutte uguali: sempre la stessa cheerleader – che puntualmente aveva anche le stesse caratteristiche fisiche -, lo stesso bad boy, la stessa scommessa, la stessa capo cheerleader stronza. Dopo un po’, mi sono stufata e mi sono detta: “ma perché non fare una storia che nasce come le altre, ma che cerca di mostrare la vera vita? Il vero dolore?” E così, è nata Olive – o come mi piace chiamarla, Olly – e poi anche Hayden e, con loro, tutti gli altri personaggi. Credo che ci siano molti autori che mi hanno spinta a scrivere questo genere, anche se, parlando di romance, potrei dire di essere abbastanza romantica da non aver bisogno di ulteriori incentivi! Gli autori che, sicuramente, mi sono rimasti impressi sono: Jane Austen, Emily Bronte, Felicia Kingsley, Lucinda Riley. Anche se ce ne sono moltissimi altri.


Che messaggio vuoi trasmettere con questo libro?

Vorrei riuscire a mostrare la vita e l’intera gamma di emozioni che ogni persona prova durante la sua esistenza, trasmettere tutto questo al lettore che legge la storia e fargli pensare che quella potrebbe essere anche la sua vita. Far sì che ognuno si possa immergere realmente nelle righe piene di parole, sentirle proprie: far sì che ognuno arrivi a pensare che Olive – Olly –, Hayden e compagnia bella abbiano fatto parte delle vite dei lettori come se fossero vecchi amici.

E che, proprio questi vecchi amici, abbiano lasciato al lettore qualcosa di unico e speciale.

Perché “Come una goccia d’acqua su un incendio” è stata scritta dai personaggi, io mi sono solo limitata a metterla nero su bianco.


Per salutare i nostri lettori: un libro e un film che consigli assolutamente di leggere o vedere.


Ci sono così tanti libri e film che consiglierei a chi legge quest’intervista, ma credo che dipenda tanto dai gusti di ognuno di noi.

Come film – o meglio, saga cinematografica -, per i più eroici, consiglierei i film Marvel: li guarderei e riguarderei all’infinito. Per i più romantici o per chi ha voglia di farsi quattro risate, consiglierei – sempre come film – “Ricatto d’amore”.

Per i libri: chi ama i gialli e/o i thriller, direi “I delitti di uno scrittore imperfetto” (ma solo se non siete deboli di stomaco – o di cuore – come me), per gli amanti dei classici, andrei sul mio preferito dicendo “Orgoglio e pregiudizio”, per gli amanti del fantasy “Diamante nero” e per chi, come me, ama le risate e le storie d’amore “Punizione Divina”. E, con questa sfilza di consigli, io vi saluto! Ciao!

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