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Un caffé con Anmo

Buongiorno a tutti!

Oggi conosceremo insieme Anmo, una scrittrice sicula che ha fatto del suo amore per il suo cagnolino una splendida storia.

Anmo ha 29 anni, è nata e cresciuta a Siracusa ma vive in puglia per lavoro. È una giovane donna forte, che ne ha viste tante ma non ha mai smesso di provare a realizzare i suoi obiettivi.

Il libro di cui ci parlerà si intitola Era solo un cane che mi ha cambiato la vita, ed è uno splendido omaggio a Kyra il suo primo cucciolo e, più in generale, a tutti i migliori amici dell’uomo.



Parlami un po’ di te, come ti descriveresti in una parola.

Se ci penso su due piedi direi impenetrabile. Non è mai stato semplice per me aprirmi ma proprio questa mia difficoltà mi spinge a cercare di essere sempre presente per chi sta soffrendo, perché so cosa si prova e so che si può stare meglio.

Forse riflettendo meglio su tutto quello che ho passato e dove sono arrivata la parola più corretta è combattiva.

Nella vita fai un lavoro del tutto lontano dall’arte e sono erro anche alle superiori avevi scelto una facoltà più tecnica. Come è nata quindi la passione della scrittura?

È una storia strana credo, ho cominciato ad amare la scrittura ancora prima di apprezzare davvero i libri e la lettura in generale. Ricordo che da piccola scrivevo dei piccoli racconti con la macchina da scrivere della Barbie. Poi da più adulta ho cominciato con una fan fiction di Supercar che pubblicavo sul forum online. Se ci penso adesso mi vergogno per come scrivevo all’epoca!

Eppure, quello è stato il primo passo per dedicare il mio tempo libero alla scrittura.

Hai detto che non amavi molto leggere, quando è cambiato questo?

A causa del mio lavoro avevo dei turni notturni e ho deciso di riempire il tempo con i libri. Ho cominciato a con Hunger Games e poi da lì non ho mai smesso.

Da allora leggo libri molto diversi giusto ora sto leggendo Wonder. Mi piacciono i libri che mi comunicano qualcosa!

Come nasce il tuo primo libro?

Anche questo è una storia bizzarra. Il libro non nasce affatto come tale. Quando la mia cagnolina Kyra è morta ho cominciato a scrivere questo diario per non dimenticare nulla di lei, nemmeno le cose più sciocche. Nel corso degli anni ho aggiunto a poco a poco vari pezzi, in alcuni punti più tragici ho dovuto fermarmi!

Poi quando l’ho terminato ho provato a partecipare con quel racconto che ne è risultato a un concorso di Dario Abate Editore. Non ho vinto ma mi è stata proposta la pubblicazione e così eccoci qua!

Ero solo un cane è una storia molto intima e ricca di riflessioni personali. Cosa volevi comunicare con il tuo libro? E a chi pensi sia adatto?

Il libro racchiude i vari insegnamenti che ho appreso crescendo anche grazie alla presenza di Kyra nella mia vita.

Sono stata un’adolescente sola e bullizzata, è stata dura uscirne ma ce l’ho fatta. Vorrei dare un segnale a tutti i ragazzi che hanno l’impressione di essere in un tunnel di tristezza senza fine e mostrare loro che la vita è una ruota che gira e tutto può cambiare. Se si lotta davvero ci si può creare la vita che si desidera.

Inoltre, il libro vuole essere un monito a quanto gli animali siano importanti e la loro cura debba essere affidata a professionisti. La gente tende ad affidarsi alle classiche leggende metropolitane invece che rivolgersi a un esperto, ma non si rende conto di quanto male possa fare all’animale. La storia che ho scritto descrive i molti errori commessi per ignoranza e vorrei che gli altri imparassero dai miei errori.

Per questo motivi, il libro è adatto a un pubblico vasto, dall’adolescenza in poi, ma soprattutto agli amanti degli animali che possano immedesimarsi nella situazione della protagonista.

Quale pensi sia il più grande insegnamento che Kyra ti ha lasciato?

È difficile da dire, mi ha cambiato la vita! Sicuramente mi ha aiutato molto a imparare a uscire e a fare le cose da sola senza essere dipendente dagli altri.

Una cosa che però mi sta a cuore è che grazie a lei ho imparato a osservare. Siamo sempre così di corsa e spesso perdiamo la gioia di fare le cose solo per il gusto di farle. Con Kyra ho imparato a prendere il tempo per guardare il mondo e godermi il momento.

Il ricavato del libro andrà a una associazione di volontariato, ce ne vuoi parlare?

Sì, il ricavato va a una associazione di Augusta che si occupa di cani randagi. La proprietaria è una signora che ho conosciuto personalmente durante un periodo di lavoro lì e che ha venduto tutto ciò che possedeva per costruire questo rifugio


E dopo questo? Altri libri nel cassetto?

Su Amazon ho pubblicato in self un secondo libro costituito da quattro racconti a tema tempo (Chronos: tutto scorre anche il tempo) e al momento mi sto dedicando a un romanzo genere sci-fi di due ragazzi alle prese con una macchina del tempo!

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